Teatro

Con Nello Mascia ritorna la Piedigrotta di Raffaele Viviani

Con Nello Mascia ritorna la Piedigrotta di Raffaele Viviani

Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Nata infatti presumibilmente come festa pagana per l’inizio della stagione della vendemmia, finì poi col fondersi alla cattolica celebrazione del nome di Maria, divenendo, negli Anni d’oro della Belle Epoque, un’antesignana dei festival musicali che dalla metà del novecento (con Sanremo) diventarono fenomeno mediatico. Festa religiosa e pagana insieme, quindi, come tutte le feste popolari, conobbe la sua crisi nell’immediato dopoguerra per poi scomparire del tutto, dopo una lenta agonia, circa trent’anni fa. Ma ecco che, nel ventunesimo secolo, la tanto invocata Piedigrotta risorge, soprattutto grazie alla grande passione con cui Dario Scalabrini, presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli, ha lottato per ripristinare quell’evento che anticipò le “notti bianche” mitteleuropee tanto in voga oggi. E quale miglior occasione, se non questa, per rappresentare uno dei testi più famosi di Raffaele Viviani, intitolato, per l'appunto, “Festa di Piedigrotta”? A dirigere lo spettacolo, l’interprete vivianeo per eccellenza: Nello Mascia (nella foto), il quale, non senza commozione, alla presentazione del suo spettacolo, che debutta questa sera nel cortile del Maschio Angioino di Napoli, ha voluto ricordare la storica edizione del maestro Roberto De Simone a cui presero parte i grandi nomi del teatro musicale napoletano di un trentennio fa, tra cui il compianto Gennarino Palumbo. La “Festa” targata 2007 prevede, dal canto suo, un cast di giovani tra i più talentuosi del panorama napoletano e nazionale, da Massimo Masiello (altro splendido interprete del mondo di “Don Raffaele”) ad Andrea Di Maria (di recente applauditissimo Pulcinella al Teatro Mercadante) e tanti altri tra cui Angela De Matteo,Ivana Maione, Federica Aiello e Pio Del Prete. Accanto a loro la tradizione, rappresentata, tra gli altri, oltre che dallo stesso Mascia, da un vigoroso Tommaso Bianco, il quale ha anticipato che porterà con se in scena una “spasella” di alici scenografata, che fu utilizzata nella primissima edizione dello spettacolo dallo stesso Viviani. E poi c’è la rediviva Pietra Montecorvino che con Ciccio Merolla, Marcello Colasurdo e Nicola Vorelli sicuramente garantiranno, insieme al già citato Masiello, alta qualità musicale. Già perchè “Festa di Piedigrotta”, un po’ come “Nashville” di Altman o, citando Mascia, le “Baccanti” di Euripide, racconta la festa attraverso le storie di coloro che vi partecipano come pubblico e come cantanti, mescolando dramma e commedia, musica e recitativo. Volutamente allontanate, nel progetto registico, le oleografie che legano il testo alla tradizione ed allo storicismo, a favore di un’attualizzazione che punta molto sulla multietnicità, di cast e soprattutto musicale, quest'ultima ottenuta grazie al sapiente lavoro di rielaborazione di Eugenio Bennato, autore di arrangiamenti dalle sonorità contemporanee. Fuori dagli schemi tipici anche la scelta scenografica, grazie alle sculture realizzate dal maestro Lello Esposito ed alle ideazioni sceniche di Raffaele Di Florio. Da stasera, 26 luglio, giornata dedicata per tradizione a S.Anna, parte quindi questo musical ante litteram, che anticipa di due mesi la ritrovata festa che avrà luogo, come è tradizione, a metà settembre. Che la Festa cominci, allora!